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La fine del contante e la completa digitalizzazione del denaro non sono più visioni futuristiche, ma una traiettoria concreta del sistema finanziario globale. A sostenerlo è Bill Winters, CEO del gruppo bancario internazionale Standard Chartered, intervenuto alla Hong Kong FinTech Week 2025, dove ha dichiarato che “tutte le transazioni si eseguiranno su blockchain, e tutto il denaro sarà digitale”.

Winters ha descritto la transizione come un vero e proprio “riassetto completo del sistema finanziario”, sottolineando che l’esperimento è già in corso: “C’è una visione, ma non sappiamo esattamente come verrà riorganizzato il sistema. Per questo motivo è necessario sperimentare, e Hong Kong eccelle in questo campo.”

Hong Kong come laboratorio della finanza digitale

Durante il panel, Winters ha lodato il ruolo di Hong Kong come punto di riferimento mondiale per l’innovazione regolamentata. La città, ha spiegato, è riuscita a bilanciare sperimentazione e compliance, diventando terreno fertile per i progetti istituzionali basati su blockchain.

Standard Chartered, quotata sia a Londra che a Hong Kong, ha intenzione di partecipare attivamente in questa evoluzione: il gruppo sta ampliando le proprie attività nella custodia di asset digitali, nei prodotti tokenizzati e nel trading su blockchain. Ad esempio, la banca lancerà una stablecoin ancorata al dollaro di Hong Kong, sotto il nuovo quadro normativo della città: Winters ritiene che tali stablecoin possano diventare un nuovo mezzo di scambio per il commercio internazionale in formato digitale.

Le previsioni di Standard Chartered

Nel suo ultimo rapporto, Geoffrey Kendrick, Head of Digital Assets Research di Standard Chartered, ha scritto che “Le stablecoin hanno gettato le basi (grazie a una maggiore consapevolezza, liquidità e prestiti/mutui on-chain) affinché altre classi di attività, dai fondi comuni monetari tokenizzati alle azioni tokenizzate, possano passare on-chain su larga scala.”

Kendrick prevede che la maggior parte dell’attività di tokenizzazione avverrà su Ethereum, sottolineandone la solidità e l’affidabilità: “È in funzione da oltre 10 anni senza interruzioni.” Secondo le sue stime, entro il 2028 il mercato globale della tokenizzazione potrebbe superare i 2.000 miliardi di dollari, con i money market funds tokenizzati e le azioni on-chain a rappresentare la quota maggiore.

Un cambiamento in corso

La visione di Winters sintetizza un cambiamento già in corso: la blockchain non è più solo sinonimo di criptovalute, sta gradualmente diventando un’importante infrastruttura del mondo finanziario. Mentre il mercato cripto continua a maturare, le stablecoin diventano moneta commerciale e la tokenizzazione trasforma azioni, fondi e asset reali, la frontiera tra finanza tradizionale e Web3 si fa sempre più sottile: il futuro immaginato a Hong Kong è già in costruzione.

Fonti: Cryptopolitan.com, Cointelegraph.com, Cnbc.com, News.bitcoin.com, Sc.com

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